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Perché se stiamo così bene allora non possiamo riprovarci?…

Cari esperti,
sto provando a ripartire da me perché questa situazione mi sta davvero logorando. Se succede di vederci stiamo bene esattamente come quando ci frequentavamo, il problema è che lui ora vede quest’altra ragazza, o meglio ci sente, si son visti poche volte, è tutto in forse e lui vuole aspettarla, vuole rispettare i suoi tempi, diciamo che le sta dando tempo, credo perché sia molto preso. Ovviamente questo mi fa male. E interpreto il fatto che lui ancora quando si vede con me stia così bene perché appunto ancora da lei non ha ottenuto ció che  voleva o si aspetta, il rapporto non si è ancora intensificato e lui pazienta. Quindi si vede con me solo nell’attesa che lei si decida, è vero? Questo è ancora più umiliante per me. Ci vediamo, stiamo bene, poi si finisce a parlare delle stesse cose e io incalzo con le domande e gli dico perché se stiamo così bene allora non possiamo riprovarci? Lui evita, io insisto, lui dice che non possiamo più riprovarci dopo tante volte, io piango e gli dico che non riesco ad accettarla come cosa, gli dico che vorrei recuperare tutti ciò che non ci siamo dati, gli dico che mi sono contraddetta mille volte, che lo blocco lo risblocco, gli dico basta, ma poi lo ricerco, gli vomito quanto sto male, gli piango in faccia e negli audio. Mi sento a pezzi. Eppure quando siamo insieme e stiamo “bene” a me sembra come se non fosse mai finita tra noi. Però magari è solo temporaneo..lui sta aspettando lei. E mi fa male magari poterli vedere insieme prima o poi, vedere che con lei si fidanzerà e invece con me no. Mi fa male tutto questo. Perché è così impossibile riprovarci ora? E perché mi sento di essermi umiliata a fare certe cose e ad implorare così una persona? In genere ho sempre il controllo di me, sono orgogliosissima e coerente, qui per la prima volta sono stata tutto il contrario e non capisco se è giusto dire che mi sento umiliata o meno. Potrebbe essere una ferita al mio orgoglio semplicemente? Orgoglio ferito che non aveva che una persona possa non volermi più invece che il contrario? Non capisco che nome dare al legame che sento con lui. Però non riesco ad accettare che lui possa volere un’altra e fare con lei quello che ancora con me non aveva fatto, fidanzarsi o fare ciò che era in programma tra noi, anche le cose più stupide. Ci siamo visti e dopo che si toccano cerchi argomenti siamo finiti a litigare forte, con io che piangevo da una parte e gli chiedevo di riprovarci (qualcosa di assurdo per me, perché mai avrei pensato di arrivare a tanto, tartassare e insisistere e addirittura mi preoccupo di ciò che lui possa pensare di me, come se avessi ormai perso di credibilità e ormai ai suoi occhi fossi debole, ed è così perché in parte lo ha detto, dice che cerco di mostrarmi forte ma poi cedo e questo lo pensa forse non solo rispetto alla situazione, ma anche in generale e se così fosse mi darebbe fastidio, mi preoccupo anche di ciò che potrà raccontare agli amici e siccome loro mi vedano) non capisco perché mi preoccupo così tanto..scopro lati di me che non conoscevo o forse non volevo accettare. Quindi ci vediamo si litiga, mi dice di andare via e io che non voglio scendere finché non mi sento dire quello che voglio, ma non accade, lui si arrabbia e mi urla contro, io che gli dico “ma perché no?” E lui “perché è impossibile dopo tutte le volte che ci abbiamo provato”, non riesco a capacitarmi di questa cosa. Mi sembra un tunnel senza uscita. Me ne vado talmente arrabbiata dopo quella volte che mi ha aggredita così tanto che nel tragitto del ritorno urlo da sola offendendolo e dicendogli quanto fosse schifoso e quanto fossi io ridicola a volere uno come lui dopo ciò che mi ha fatto. Ho una rabbia assurda, mi tratta da schifo. In piena notte mi scrive un messaggio di scuse, in cui mi dice quanto mi voglia bene, mo dice cose molto carine, ma ovviamente non parla di un sentimento, dice che ci tiene che si scusa se mi ha aggredita in quel modo ma quando mi vede stare male si arrabbia perché odia ciò che mi ha fatto e vuole andare via piuttosto che vedermi stare così in crisi, a piangere sapendo quanto lui abbia sbagliato. Mi ha chiesto scusa se io fino all’ultimo ci ho provato, ma lui non voleva saperne più nulla, mi ha detto che mi vuole bene e che dentro sente che un giorno ci ritroveremo e ci riproveremo. Tante volte glielo avevo chiesto se un giorno ci saremmo incontrati e conosciuti davvero, lui ha sempre detto “non lo so”, anche io dicevo fosse impossibile perché di base un atteggiamento come il suo per me è imperdonabile e invece qui non ho il pieno controllo di me e odio risultare incoerente e fuori di testa quando gli dico una cosa per poi due secondi dopo contraddirmi nei messaggi successivi, anche il fatto di non riuscire a questo bisogno di scrivergli messaggi. Dopo la rabbia per essermi sentita aggredita così ho avuto un rifiuto, a cercarlo a scrivergli e lui la notte stessa mi manda questo messaggio. Al quale io non ho risposto minimamente e non credo di ricercarlo più. Mi dispiacerebbe paradossalmente ritrovare la mia lucidità e poi arrivare davvero a cancellarlo, perché ora che non sono lucida ho ancora la speranza e voglio riprovarci, ma quando tornerò a essere me so che lo depenneró e  quasi non voglio che ciò accada. Come se ora fossimo ancora in tempo. E poi la frase “un giorno ci riproveremo” è solo una frase fatta, vero? Se mi volesse realmente lo farebbe ora, invece ora lui vuole lei e costruire qualcosa con lei, aspettare lei, e quando otterrà da lei le attenzioni che cerca il ricordo di me nemmeno ci sarà e nemmeno la voglia di ritrovarsi. Perché è andata così? Perché non accetto nulla? Ho sbagliato io ad assillarlo dopo ciò che mi ha fatto ed è stata questa la rovina e il motivo per cui non ci riproverà mai più con me ma al contrario si dedica ad altre ora? È assurdo che dopo tutto io ancora continui a sperare in qualcosa con questa persona pur avendo la consapevolezza di essere tratta a schifo e poi mi sento umiliata. Per una di base molto orgogliosa arrivare a questo è segno di debolezze e averlo implorato, pianto per lui, tartassata è una cosa grave per me…non so.

Stefania


Cara Stefania,
non ci si conosce mai abbastanza per sapere come possiamo reagire in ogni situazione. Rimettendo un pò insieme i pezzi va detto che siete giovani e che degli errori, legati anche all’inesperienza, è facile commetterli. Di base c’era e forse c’è ancora un interesse e dell’affetto, ma, a prescindere da come sono andate le cose, già prima la relazione non andava proprio bene. Ora è subentrata la rabbia per il torto subito, per la delusione e per la sensazione di aver perso un rapporto a cui comunque tenevi, c’è anche della gelosia dovuta alla presenza di terze persone. Tante emozioni e sensazioni che hanno preso il sopravvento al punto da sopraffarti. Ci chiediamo, come mai vi state ancora vedendo? Sei tu che glielo chiedi? A che pro? Dopo che passate del tempo insieme si ripete la stessa dinamica, tu che lo supplichi, lui che ti maltratta e alla fine litigate. Se lui ci avesse voluto riprovare lo avrebbe già fatto, non serve aspettare del tempo. Gli dispiace ferirti e averti ferito perchè ti vuole bene, ma non ci sembra ci sia spazio al momento per altro.
Rispetto a te, invece, hai scoperto altri aspetti della tua personalità che forse non conoscevi, prendilo come un momento di crescita personale e fanne tesoro.
Un caro saluto!